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"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni."
(Eleanor Roosevelt)



lunedì 31 ottobre 2011

Pasta e patate con guanciale di maiale

Ingredienti: 400 gr. di patate, 300 gr. di pasta mista, 150 gr. di guanciale di maiale, 1/2 bicchiere di salsa di pomodoro, olio d'oliva, poche sfoglie di cipolla, sale e formaggio grattugiato.
Procedimento: in una casseruola far soffriggere fino a doratura, l'olio con le sfoglie di cipolla e il guanciale a dadini. Versare la salsa e lasciar cuocere per circa mezz'ora. Intanto, da parte, cuocere la pasta mista e prima di completare la cottura, scolare lasciando poca acqua, versare la pasta nel sughetto e terminare la cottura con una manciatina di formaggio.

mercoledì 26 ottobre 2011

Il ponte Leproso

Il ponte Leproso (I-II sec. a.C. ) rappresentava il tratto di accesso in città attraverso la via Appia che conduceva a Brindisi (agenda 2000) Fonte Realtà Sannita       

"Il ponte Leproso è un ponte di origini romane alla periferia di Benevento, dalla tipica struttura a schiena d'asino, che permetteva alla via Appia di superare il fiume Sabato.

Il ponte fu costruito probabilmente dal censore Appio Claudio Cieco nel III secolo a.C., in occasione dell'apertura della via Appia, forse riutilizzando un precedente ponte dei Sanniti. Fu restaurato da Settimio Severo e dal figlio Caracalla nel 202. Al suo sbocco sorgeva un emporium (tramutato poi in chiesa dedicata ai Santi Quaranta, martiri a Sebaste).

Fu distrutto dai Goti di Totila nel VI secolo, durante il saccheggio di Benevento, e successivamente ricostruito. Secondo lo storico Zigarelli, l'uccisione di Manfredi di Svevia da parte di Carlo d'Angiò durante la battaglia di Benevento (1266) avvenne presso questo ponte, e non al ponte Vanvitelli.
Nel corso dei secoli fu altre volte rimaneggiato; dopo il terremoto del 1702, la ricostruzione di Giovan Battista Nauclerio ridusse le arcate da cinque a quattro. Oggi della struttura originaria rimane solo uno dei piloni, costruito in opera quadrata, con superfici a vista sbozzate "a bugne rustiche". Recentemente il ponte è stato chiuso al traffico veicolare.

Il ponte in origine si chiamava Marmoreo (Lapideo nei documenti). Il nome attuale deriverebbe da un vicino ospedale per i lebbrosi dell'alto Medioevo, del quale però non si hanno notizie. Il nome è attestato per la prima volta nel 1071, in un diploma di concessione del principe longobardo Landolfo VI a favore di Dacomario, all'epoca rettore della città. Il documento, facente parte della "Cronaca di Santa Sofia", è conservato nella Biblioteca Vaticana.

Durante il XIX secolo il ponte veniva anche chiamato ponte di San Cosimo, dal nome di una chiesa che sorge nelle vicinanze.     Pubblicato su Wikipedia   

lunedì 24 ottobre 2011

Scarpariello


"Si dice che l'origine di questo nome derivi dalllo "Scarparo" (calzolaio)
che nei tempi lontani veniva pagato dai clienti di allora con pezzetti
di formaggio..che lui metteva nella pasta col sugo avanzato dal giorno prima..
da qui il nome "SCARPARIELLO""
http://lericettedimammaanatina.blogspot.com/2010/06/o-scarpariello.html

Ingredienti: 600 gr. di troccoli, 400 gr. di pomodorini freschi, olio d'oliva, sale, basilico fresco, peperoncino e parmigiano grattugiato.
Procedimento: in una pentola soffriggere l'olio con l'aglio ed il peperoncino, dopodiché versare i pomodorini leggermente schiacciati e svuotati dai semini, aggiungere il sale e far cuocere per circa mezz'ora. Intanto mettere a bollire una pentola d'acqua e cuocere gli spaghetti, giunti a cottura scolare e versare il sughetto e il formaggio, mescolare finché il formaggio non diventi filante ed aggiungere il basilico fresco sminuzzato. Servire.

mercoledì 19 ottobre 2011

Benevento '800




Inauguriamo la rubrica di Storia  del nostro bellissimo territorio sannita con questa incisione pubblicata per la prima volta sul supplemento mensile illustrato del SECOLO del 14 giugno 1891.
e' possibile scorgere sullo la Rocca dei Rettori ed in primo piano la Villa Comunale di Benevento con gli alberi appena messi a dimora, sulla sinistra il laghetto e a destra l'ingresso principale (agenda 1997).                  

lunedì 17 ottobre 2011

Cicatielli con Ragù di tracchiole:

Ingredienti: 500 gr. di cicatielli,2 litri di salsa, 4 tracchiole, salsicce, una cotica, olio d'oliva, 1/2 cipolla, aglio, prezzemolo, peperoncino,pecorino o ricotta secca salata.
Procedimento: pulire la cotica e immergerla in acqua bollente fino a far rassodare il grasso. sulla parte bianca mettere un pizzico di sale, prezzemolo, 1/2 spicchio di aglio, peperoncino e una grattugiata di formaggio, avvolgere con lo spago formando un involtino. In una pentola far soffriggere l'olio con la cipolla. Appena questa imbiondisce, toglierla e calare le tracchiole, le salsicce e l'involtino di cotica. Far rosolare a fuoco vivace, poi versare la salsa e far bollire per circa 2 ore sino a quando il sugo si addensa e la carne risulta ben cotta. Lessare i cicatielli sino alla cottura desiderata, scolarli, versarli in una zuppiera aggiungendo un mestolo di ragù. Girarli delicatamente e fare i piatti. Su ciascuno di essi versare un mestolino di ragù e grattugiare ricotta secca o pecorino. Le tracchiole, le salsicce e la cotica, riposte su un piatto da portata, vengono servite e mangiate insieme alla scarpetta finale.